Cos’è la chinesiterpia

La Chinesiterapia, o kinesiterapia, è una branca della fisioterapia che si occupa della cura e della riabilitazione dei disturbi muscoloscheletrici attraverso il movimento. Il termine deriva dal greco “kinesis”, che significa movimento, e “therapeia”, che significa cura. Questa terapia utilizza esercizi fisici mirati e mobilizzazioni articolari per migliorare la funzionalità del corpo, ridurre il dolore, ripristinare la mobilità e rafforzare la muscolatura.

Come funziona

La chinesiterapia si basa sul principio che il movimento, quando eseguito correttamente e sotto la guida di un terapista qualificato, può favorire la guarigione e il recupero di muscoli, articolazioni e ossa. Gli esercizi sono progettati per essere progressivi e personalizzati in base alle esigenze specifiche del paziente, tenendo conto del tipo e della gravità della patologia.

Tipologie di Chinesi terapia

Esistono diverse forme di chinesiterapia, ognuna delle quali ha un’applicazione specifica:

  1. Chinesi terapia passiva: Il terapista esegue i movimenti al posto del paziente, che non attiva volontariamente i muscoli. È utile nei pazienti immobilizzati o con gravi deficit motori. Può prevenire la rigidità articolare e migliorare la circolazione.
  2. Chinesi terapia attiva assistita: Il paziente partecipa al movimento, ma è supportato dal terapista o da strumenti. Viene utilizzata quando il paziente non ha sufficiente forza o coordinazione per eseguire i movimenti autonomamente.
  3. Chinesi terapia attiva: Il paziente esegue gli esercizi in modo autonomo sotto la supervisione del terapista. È indicata quando c’è una sufficiente forza e capacità di controllo del movimento.
  4. Chinesi terapia attiva-resistita: Gli esercizi vengono eseguiti contro una resistenza, che può essere fornita dal terapista, da pesi o da elastici. Questo tipo di terapia è particolarmente indicato per il rafforzamento muscolare.

Indicazioni terapeutiche

La chinesiterapia viene utilizzata per una vasta gamma di condizioni, tra cui:

  1. Riabilitazione post-traumatica: dopo fratture, distorsioni o interventi chirurgici, per recuperare forza e mobilità.
  2. Patologie muscoloscheletriche: come lombalgia, cervicalgia, tendiniti e artriti.
  3. Riabilitazione post-operatoria: per ripristinare la funzione dopo interventi su articolazioni o muscoli (es. protesi d’anca, ricostruzioni legamentose).
  4. Patologie neurologiche: nella riabilitazione di pazienti con ictus, sclerosi multipla o Parkinson, per migliorare la coordinazione e la mobilità.
  5. Disfunzioni articolari: come l’artrosi, per mantenere la mobilità articolare e ridurre il dolore.
  6. Patologie respiratorie: in alcune forme di chinesiterapia, come la rieducazione respiratoria, si lavora sui muscoli respiratori per migliorare la capacità polmonare.

Benefici della kinesiterapia

  • Migliora la mobilità: aiuta a recuperare la funzionalità delle articolazioni e dei muscoli.
  • Riduce il dolore: il movimento può stimolare il rilascio di endorfine, che hanno un effetto analgesico naturale.
  • Rafforza i muscoli: attraverso esercizi mirati, si può migliorare la forza e la resistenza muscolare.
  • Aumenta la flessibilità: riduce la rigidità muscolare e articolare.
  • Promuove la guarigione: migliora la circolazione sanguigna e favorisce la rigenerazione dei tessuti.

Controindicazioni

Anche se generalmente sicura, la chinesiterapia può essere controindicata in alcuni casi:

  • Infiammazioni acute: in presenza di infiammazioni gravi, può essere sconsigliato eseguire movimenti attivi.
  • Fratture non consolidate: evitare movimenti su articolazioni o ossa che non sono completamente guarite.
  • Condizioni cardiache gravi: nei pazienti con problemi cardiaci seri, potrebbe essere necessario adattare o limitare l’attività fisica.

In conclusione, la chinesiterapia è una terapia fondamentale per il recupero funzionale e il miglioramento della qualità della vita, soprattutto in ambito riabilitativo, grazie all’importanza del movimento nel promuovere la guarigione e la salute fisica.