Cos’è la Tecar Terapia

La Tecarterapia, nota anche come Tecar, è un trattamento elettromedicale, che permette un più veloce recupero da traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico. Gli effetti biologici della Tecar sono, principalmente, tre: aumento del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura interna.

Come funziona

La tecar terapia funziona attraverso il trasferimento di energia elettromagnetica ai tessuti del corpo, stimolando il processo di guarigione naturale. Si basa su due modalità operative: capacitiva e resistiva, che agiscono in modo diverso sui vari tipi di tessuti.

Modalità capacitiva

Nella modalità capacitiva, l’energia viene concentrata principalmente sui tessuti più superficiali, come muscoli e tessuti molli. Viene utilizzato un elettrodo rivestito con materiale isolante (spesso ceramica), che genera un campo elettrico capace di stimolare queste aree. Questo tipo di trattamento è ideale per trattare lesioni muscolari e infiammazioni di tendini.

Modalità resistiva

La modalità resistiva, invece, si concentra sui tessuti più densi e profondi come ossa, articolazioni, tendini, legamenti e fasce. Qui viene utilizzato un elettrodo metallico che crea resistenza e genera calore in profondità. Questo approccio è particolarmente utile per patologie articolari, problemi ossei o infiammazioni croniche.

Meccanismo d’azione

Il principio di funzionamento si basa sulla generazione di calore endogeno, cioè all’interno del corpo. Quando l’energia viene trasferita ai tessuti, provoca un aumento della microcircolazione e del flusso sanguigno, migliorando l’ossigenazione e il drenaggio linfatico. Questo processo favorisce il rilassamento muscolare, riduce il dolore e accelera la rigenerazione dei tessuti.

Il trattamento viene eseguito con un manipolo che viene passato sulla zona interessata e può durare dai 15 ai 30 minuti, a seconda della gravità del problema.

Patologie da trattare con la Tecar

La tecar terapia (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è utilizzata principalmente per trattare condizioni muscoloscheletriche e infiammatorie. Viene spesso impiegata per ridurre il dolore, accelerare i tempi di recupero e migliorare la mobilità. Ecco alcune patologie trattabili con la tecar terapia:

  1. Tendiniti: infiammazioni dei tendini (es. gomito del tennista, tendinite rotulea).
  2. Distorsioni e traumi: lesioni acute come distorsioni, contusioni e stiramenti muscolari.
  3. Dolori articolari: come artrosi e artriti.
  4. Patologie della colonna vertebrale: ernie, lombalgie, cervicalgie.
  5. Problemi muscolari: contratture, strappi e stiramenti.
  6. Edemi e versamenti: gonfiore dovuto a traumi o interventi chirurgici.
  7. Riabilitazione post-chirurgica: per favorire il recupero dopo interventi.
  8. Fascite plantare: infiammazione della fascia plantare.
  9. Borsiti: infiammazioni delle borse sierose nelle articolazioni.

Questa terapia può essere usata anche per migliorare la circolazione e promuovere il drenaggio linfatico, particolarmente utile in condizioni di edema.

Benefici

  • Effetto analgesico: riduce il dolore, grazie alla stimolazione del sistema nervoso e alla riduzione delle tensioni muscolari.
  • Effetto antinfiammatorio: aiuta a ridurre l’infiammazione attraverso l’aumento della circolazione sanguigna e linfatica.
  • Accorcia i tempi di guarigione: promuove la rigenerazione dei tessuti, accelerando il recupero.
  • Non invasiva e indolore: non provoca disagio o fastidio durante il trattamento.

Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici, la tecar terapia presenta alcune controindicazioni, dove il suo utilizzo può essere sconsigliato o richiedere precauzioni particolari. Ecco le principali controindicazioni:

Controindicazioni assolute:

  1. Gravidanza: è generalmente controindicata nelle donne in gravidanza, poiché il calore generato potrebbe influire sul feto.
  2. Pace-maker o dispositivi elettronici impiantati: le onde elettromagnetiche potrebbero interferire con questi dispositivi, causando malfunzionamenti.
  3. Trombosi venosa profonda o flebite: il trattamento può aumentare il rischio di distacco di trombi, il che potrebbe risultare pericoloso.
  4. Tumori maligni: la stimolazione della circolazione sanguigna potrebbe favorire la crescita o la diffusione di cellule tumorali.
  5. Infezioni acute: in presenza di infezioni, la stimolazione del calore potrebbe aggravare lo stato infiammatorio.

Controindicazioni relative:

  1. Protesi metalliche: la presenza di impianti metallici potrebbe richiedere un’attenzione particolare, poiché il calore può accumularsi attorno al metallo.
  2. Problemi cardiaci: in pazienti con gravi patologie cardiache, è necessaria cautela, poiché la tecar terapia potrebbe alterare la circolazione sanguigna.
  3. Patologie neurologiche gravi: in casi come l’epilessia, il trattamento deve essere somministrato con cautela per evitare crisi.
  4. Cute lesa o irritata: non va applicata direttamente su ferite aperte, abrasioni o irritazioni cutanee.
  5. Insensibilità cutanea: in presenza di ridotta sensibilità della pelle (ad esempio, neuropatie), il paziente potrebbe non percepire adeguatamente il calore, con rischio di ustioni.